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iNEST – PNRR 2022-2025

Pubblicata il 09-03-2023


Sviluppo di sinergie tra le vocazioni del territorio, attraverso l’utilizzo di tecnologie digitali e della transizione ecologica.

iNEST – Interconnected Nord-Est Innovation Ecosystem – PNRR 2022-2025

  • Programma o Ente erogatore: Ministero dell’Università e della Ricerca. Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza
  • Acronimo: iNEST. PNRR 2022-2025
  • Titolo del progetto : iNEST – Interconnected Nord-Est Innovation Ecosystem. Spoke 4. City, Architecture, Sustainable design
  • Durata: 1/9/2022 – 31/12/2025
  • Budget di progetto:€ 109.866.032,00
  • Budget di CORILA: € 298.000
  • Persona di contatto in CORILA: rinaldi@corila.it
  • Keywords: architecture, sustainability, resilience, energy transition, heritage, recovery, conservation

Gli Ecosistemi dell’Innovazione sono reti di Università, Enti Pubblici di Ricerca, Enti Territoriali e Imprese. Tali Ecosistemi sono attivi in aree di specializzazione tecnologica coerenti con le missioni industriali e di ricerca territoriali, e promuovono e rafforzano la cooperazione tra la Ricerca, gli attori economici e le Istituzioni. Gli ecosistemi aggiungono valore ai risultati della ricerca, facilitano il trasferimento tecnologico e la trasformazione digitale delle aziende e dei relativi processi, prendendosi cura della sostenibilità economica e ambientale e degli impatti sociali.

iNEST (Interconnected Nord-Est Innovation Ecosystem), sostenuto finanziariamente nell’ambito del Programma PNRR, ha l’obiettivo di estendere gli effetti benefici della digitalizzazione alle principali aree di specializzazione del “Nord-Est” (Friuli-Venezia Giulia, Veneto e Provincia Autonoma di Trento e Bolzano): industriale e manifatturiero, agricoltura, ambiente marino e montano, architettura ed edilizia, turismo, cultura, benessere e alimentazione sono i campi affrontati Strategie di Smart Specialization in una mission unica e condivisa per Nord-Est.

Il Programma di Ricerca e Innovazione di iNEST è organizzato secondo una struttura composta da 1 HUB (Università di Padova) e 9 Spokes, coinvolgendo tutte le Università del Nord-Est nonché i principali Enti di Ricerca e Trasferimento Tecnologico attivi sul territorio. E’ formalmente un consorzio fondato da 11 enti di ricerca, 9 dei quali sono università, le quali a loro volta identificano i 9 Spokes, ciascuno responsabile per uno specifico filone di ricerca. L’interrelazione tra i singoli filoni ed enti di ricerca è garantita da un complesso sistema di affiliazioni.

CORILA è partner affiliato dello Spoke 4 “City, Architecture, Sustainable design”, coordinato dall’Università IUAV di Venezia, ed è leader del task RT2.3 “Heritage, Recovery, Conservation”.

L’Hub è l’ente responsabile per l’ottenimento degli obiettivi finali del progetto, ogni singolo Spoke è responsabile per la esecuzione delle varie attività di ricerca.

iNEST:

  • coinvolge più di 400 ricercatori (di cui circa 150 appartenenti ad aree di trasferimento industriale e tecnologico),
  • recluta circa 100 nuovi ricercatori e tecnologi di ricerca,
  • attiva più di 100 assegni di ricerca,
  • organizza attività in 36 Tematiche di Ricerca (RT) e 4 iniziative Trasversali

Il Piano di lavoro iNEST gestirà un budget di circa 110 milioni di euro, finanziati dal PNRR, di cui oltre 40 integrati nel meccanismo di finanziamento “a cascata” e nei relativi bandi aperti rivolti al pieno coinvolgimento delle imprese nel processo di innovazione.

Per la descrizione completa del Progetto iNEST si veda il sito www.consorzioinest.it

Lo Spoke 4, guidato da IUAV, è dedicato alle strategie di progettazione sostenibile intese come cura e manutenzione dell’ambiente costruito a tutte le scale e in tutte le sue sfaccettature: dal territorio, alle arti, dalla città, all’architettura, alla moda e al design industriale, in un territorio caratterizzato da significativi rischi ambientali, geologici e sismici, che saranno acuiti dai cambiamenti climatici nei prossimi anni. Il necessario processo di adattamento alle sfide ambientali e il mantenimento e l’evoluzione del patrimonio edilizio dettati dalla transizione energetica caratterizzeranno sempre più il mercato delle costruzioni, facendo di questo territorio un grande cantiere diffuso.

In particolare, il task RT2.3, coordinato da CORILA, fornirà supporto ai processi di intervento orientati a rispondere in modo standardizzato ma anche specifico per le diverse tipologie architettoniche e urbane del patrimonio storico-architettonico del Nord Est, con un particolare focus sulla città storica di Venezia.

Venezia è stata ed è tuttora un luogo di analisi ed elaborazione metodologica degli studi di architettura e sviluppo urbano, un punto focale di dibattito e ricerca sul restauro, la sperimentazione e la messa a punto delle tecniche e delle procedure di protezione e conservazione. Per questi motivi, la città costituisce un laboratorio ideale in cui sviluppare studi ed esperienze valide anche per la maggior parte degli insediamenti nelle regioni costiere italiane, europee o mediterranee.

Il progetto si attende l’individuazione e sperimentazione, attraverso un approccio integrato, di soluzioni, anche rivoluzionarie, per un rapido e profondo miglioramento degli interventi di trasformazione funzionale, prestazionale e ambientale delle infrastrutture immobiliari esistenti, e la promozione e attuazione delle più avanzate pratiche di ristrutturazione, densificazione e modificazione del patrimonio immobiliare, coinvolgendo gli innovatori e la filiera tradizionale e avviando un “movimento per il cambiamento” nel settore.

Ciò sarà attuato anche attraverso:

  • i “bandi a cascata” per la partecipazione di aziende e imprese per la realizzazione prototipale e operativa di interventi, filiere, cantieri edilizi e infrastrutturali in siti ed edifici individuati dal progetto
  • il coinvolgimento dei cittadini, della comunità locale e della società civile
  • iniziative di educazione e formazione.

11 enti fondatori:

Università degli Studi di Padova – UNIPD

Università degli Studi di Udine – UNIUD

Università degli Studi di Verona – UNIVR

Università Ca’ Foscari Venezia – UNIVE

Università IUAV di Venezia – IUAV

Università degli Studi di Trento – UNITN

Libera Università di Bolzano – UNIBZ

Università degli Studi di Trieste – UNITS

Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati – SISSA

Consiglio Nazionale delle Ricerche – CNR

Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale – OGS

 

13 enti affiliati:

Autorità di Sistema Portuale Adriatico Orientale – PNAEAS

Consorzio per il coordinamento delle ricerche inerenti al sistema lagunare di Venezia – CORILA

Covision Lab

CRESME

EURAC research

Fondazione Bruno Kessler – FBK

Fondazione Ca’ Foscari – FCF

Fondazione Edmund Mach – FEM

Fondazione Hub Innovazione Trentino – HIT

Friuli Innovazione

Polo Tecnologico Alto Adriatico Andrea Galvani – PTAA

SMACT

T2i-trasferimento tecnologico e innovazione – T2i

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