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Il fiume Dese e il ruolo cruciale dei sedimenti nella Laguna di Venezia

La Laguna di Venezia, ecosistema unico e complesso, ha subito significative perdite morfologiche negli ultimi decenni a causa di interventi antropici e cambiamenti climatici. Un recente studio, pubblicato su Environments e condotto da un team interdisciplinare, fa luce sul contributo fondamentale del fiume Dese al trasporto di sedimenti verso la laguna e sul potenziale impatto positivo di tali processi per la conservazione degli habitat lagunari.

Uno studio innovativo

La ricerca, guidata dall’Istituto di Scienze Marine del CNR (ISMAR-CNR), in collaborazione con IGG-CNR e il Consorzio Acque Risorgive, ha analizzato i dati di scarico idrico e trasporto di sedimenti del fiume Dese per l’anno 2021. Attraverso strumenti acustici di ultima generazione e rilievi batimetrici, è stato possibile monitorare con precisione i flussi di sedimenti e valutare il loro contributo agli ecosistemi lagunari.

Risultati principali

  • Incremento nel trasporto di sedimenti: Rispetto alle stime precedenti del 1999, il carico annuo di sedimenti sospesi è quasi raddoppiato, passando da circa 9.428 tonnellate a oltre 13.895 tonnellate (fino a 17.509 tonnellate includendo eventi estremi).
  • Impatto degli eventi di piena: Un singolo evento di piena, verificatosi il 13 aprile 2021, ha contribuito al 21,8% del carico annuo di sedimenti in appena 22 ore.
  • Importanza per gli habitat: I sedimenti trasportati possono mitigare l’erosione degli ambienti tidali e subtidali della laguna, sostenendo la biodiversità e la morfologia naturale.

Implicazioni per la gestione lagunare

Lo studio sottolinea l’importanza di un monitoraggio continuo dei flussi di sedimenti per proteggere gli ecosistemi lagunari e guidare interventi sostenibili. Con l’aumento delle pressioni legate al cambiamento climatico e al rialzo del livello del mare, il mantenimento di un bilancio sedimentario positivo diventa una priorità per la salvaguardia della Laguna di Venezia.

Leggi l’articolo completo

Per approfondire, consulta lo studio completo: Water Discharge and Sediment Transport from the Dese River Estuary to the Venice Lagoon.

Listing Details

Titolo: Water Discharge and Sediment Transport from the Dese River Estuary to the Venice Lagoon (Italy): Annual Dynamics and the Influence of Floods
Autore: Roberto Zonta
Rivista: Environments
Anno: 2024
Parole chiave: freshwater discharge; flood hysteresis; tidal estuary; suspended sediment load; Venice Lagoon; morphodiversity; salt marshes
Citazione: Zonta, R.; Lorenzetti, G.; Manfè, G.; Leoni, S.; Scarpa, G.M.; Zaggia, L.; Bendoricchio, C.; Cerni, M.; Dominik, J. Water Discharge and Sediment Transport from the Dese River Estuary to the Venice Lagoon (Italy): Annual Dynamics and the Influence of Floods. Environments 2024, 11, 294. https://doi.org/10.3390/environments11120294
Abstract: The sediment load from the drainage basin may play a key role in sustaining the fragile tidal and subtidal habitats of the Venice Lagoon, which underwent significant erosional losses in recent decades. Freshwater discharge and suspended sediment transport were studied in two estuarine sections of the main tributary of the lagoon, Dese River, employing acoustic instruments and analyzing sediment accumulation in the estuary through bathymetric measurements. The results for 2021 are discussed in terms of discharge, rainfall–runoff relationships, suspended sediment load, and the impact of floods. Compared to previous estimates from 1999, the mean water flow was similar in both years, but the annual suspended sediment load nearly doubled. A single flood event is described, which produced extreme sediment transport and delivered 21.8% of the annual load over a 22 h period. This study provides a framework for assessing whether the sediment load from the Dese River may offset degradation in the morphodiversity of its estuary and the habitats it supports. High-resolution monitoring of sediment delivery from the freshwater tributaries is emphasized as a critical approach for protecting the estuarine areas at the water–land interface of the Venice Lagoon.