Cos’è il Biofouling?
Pubblicata il 27-04-2021
Quando una nave mercantile fa scalo in un porto porta con sé non solo i container, ma anche alcune specie acquatiche cosiddette “aliene”, cioè estranee all’ecosistema marino di arrivo.
Queste incrostazioni degli scafi, contenenti organismi invasivi potenzialmente dannosi per gli ecosistemi acquatici, si chiama biofouling.
Il sistema integrato proposto dal progetto Interreg #GreenHull, con il suo sistema robotizzato subacqueo per la pulizia degli scafi, punta proprio a risolvere questo problema.
Per saperne di più: www.ita-slo.eu/greenhull
Quale problema affronta, il progetto GreenHull?
La rimozione dell’incrostazione che si accumula sugli scafi delle navi, da parte degli armatori, di solito si esegue nei porti, dove l’imbarcazione si pulisce nei bacini all’asciutto; questa procedura però risulta molto lunga e costosa. Inoltre, una pulizia non attenta può peggiorare la qualità dell’acqua del mare, dove possono venire scaricati residui dalla pulizia stessa.
GreenHull propone due soluzioni:
1. la pulizia della nave non avviene all’asciutto bensì in mare, con notevole risparmio economico,
2. l’acqua utilizzata, con gli scarti, viene subito purificata e poi riversata in mare, con un notevole vantaggio per l’ecosistema marino. Mostra meno