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Ambiente e patrimonio a rischio: sfide tra conservazione e cambiamento

Pubblicata il 01-04-2025


Progetto PNRR iNEST. Ecosistema dell’Innovazione per il Nord-Est

Seminario
Ambiente e patrimonio a rischio: sfide tra conservazione e cambiamento

Il 31 marzo 2025 si è svolto nella sede dell’Università IUAV di Venezia, Ca’ Tron, il seminario conclusivo dell’anno di ricerca 2024 dell’attività 2.3 Heritage, recovery, conservation del Progetto iNEST.
La giornata di studio ha approfondito prospettive e scenari di analisi e di intervento per la sicurezza, salvaguardia, conservazione e fruizione sostenibile del patrimonio costruito, con significative interazioni tra esperti di differenti discipline, dall’architettura all’economia, alla psicologia, alle nuove tecnologie multimediali.


La sessione 1, coordinata da Sara Di Resta (Università IUAV di Venezia), ha riguardato la valutazione del valore economico e culturale dei beni culturali e paesaggistici tra rischio e resilienza (Vanessa Assumma – Università di Bologna), e gli aspetti sociali e di psicologia ambientale di tali beni (Francesca Pazzaglia – Università degli studi di Padova).
La sessione 2, coordinata da Pierpaolo Campostrini (CORILA), dedicata alla tematica del patrimonio culturale e del rischio, si è articolata nella presentazione di strumenti e strategie di protezione nei progetti Interreg CE INACO e PNRR CHANGES (Alessandra Bonazza – CNR-ISAC), le tecnologie digitali immersive come strumento per valorizzare e proteggere il patrimonio culturale (Massimo Migliorini – Fondazione LINKS Torino), la rete PROCULTHER-NET per la sfida europea nella protezione del patrimonio culturale a rischio (Cosmo Mercuri, Dipartimento della Protezione Civile), il paradigma dei digital twins reattivi per la gestione del patrimonio a rischio nel progetto ARTEMIS (Luca Pezzati – CNR-INO), un modello di analisi del rischio e azioni di mitigazione per i macroeventi, ambito di ricerca di iNEST S4-Attività 2.3 (Enrico Rinaldi – CORILA).
La sessione 3, coordinata da Paolo Faccio (Università IUAV di Venezia), riguardante le nuove tecnologie per il restauro, si è soffermata sui fotocatalizzatori per gli intonaci veneziani, una metodologia tra tradizione e innovazione (Federica Menegazzo – Università Ca’ Foscari di Venezia), gli estratti naturali e i nanomateriali per proteggere le superfici lapidee dal degrado (Andrea Campostrini – Istituto Italiano di Tecnologie & Università Ca’ Foscari di Venezia), i criteri di sostenibilità nel restauro dell’architettura, ambito di ricerca del task iNEST S4-Attività 2.3 (Laura Rappa, Sara Di Resta – Università IUAV di Venezia).
La sessione 4, coordinata da Francesco Trovò (Università IUAV di Venezia), è stata dedicata agli scenari di intervento tra sicurezza, efficientamento energetico e adaptive-reuse, presentando alcuni casi-studio sviluppati nell’attività iNEST-S4-2.3: un’applicazione del modello di valutazione multirischio al villaggio storico di Andreis-UD (Alessandra Biasi, Margherita Pauletta, Isabella Zamboni, Giada Frappa – Università degli studi di Udine), strategie di riuso del patrimonio militare dismesso tra sostenibilità e consumo di risorse (Claudia Pirina, Giovanni Comi, Vincenzo D’Abramo – Università degli studi di Udine), componenti di facciata per integrare/adattare le unità abitative del patrimonio moderno (Carlo Antonio Stival, Thomas Bisiani, Università degli studi di Trieste).

 

 

 

 

Vanessa Assumma (Università di Bologna)

Alessandra Biasi, Margherita Pauletta (Università degli studi di Udine)

Alessandra Bonazza (CNR-ISAC)

Pierpaolo Campostrini (CORILA)

Andrea Campostrini (IIT – Università Ca’ Foscari di Venezia)

 

Giovanni Comi (Università degli studi di Udine)

Vincenzo D’Abramo (Università degli studi di Udine)

Sara Di Resta (Università IUAV di Venezia)

Paolo Faccio (Università IUAV di Venezia)

Federica Menegazzo (Università Ca’ Foscari di Venezia)

Cosmo Mercuri (Dipartimento Protezione Civile)

 

Massimo Migliorini (Fondazione LINKS)

Francesca Pazzaglia (Università degli studi di Padova)

Luca Pezzati (CNR-INO)

Claudia Pirina (Università degli studi di Udine)

Laura Rappa (Università IUAV di Venezia)

Francesco Trovò (Università IUAV di Venezia) e Carlo Antonio Stival (Università degli studi di Trieste)

Isabella Zamboni (Università degli studi di Udine)

Enrico Rinaldi (CORILA)