Il progetto BRIGANTINE si propone di affrontare le disuguaglianze regionali nella ricerca e nell’innovazione, concentrandosi sulla preservazione del Mare Adriatico come catalizzatore per la collaborazione tra i ricercatori. Mira a colmare il divario tra le istituzioni di ricerca e le industrie marittime, migliorando la sinergia tra questi settori. Un obiettivo chiave del progetto è sviluppare un’unità di monitoraggio autonoma che migliorerà la fusione dei dati nei processi di monitoraggio legati all’ambiente marino. Ciò implica la condivisione di competenze transfrontaliere attraverso attività di ricerca congiunte e lo sviluppo di soluzioni innovative in collaborazione con gli stakeholder rilevanti. Inoltre, il progetto mira a rafforzare i legami con le piccole imprese del settore cantieristico che sono aperte alla cooperazione e al trasferimento di tecnologia, promuovendo un approccio più integrato all’innovazione marittima. In questo modo, BRIGANTINE non solo promuove lo sviluppo economico regionale, ma contribuisce anche alla valutazione e all’implementazione di soluzioni per la salute delle popolazioni di alghe, assicurando così un futuro sostenibile per il Mare Adriatico. L’obiettivo principale del progetto BRIGANTINE è migliorare la preservazione e la gestione sostenibile del Mare Adriatico sviluppando e implementando un’Unità di Superficie Autonoma (ASV) in grado di monitorare in modo efficiente la salute delle praterie di alghe e di fanerogame marine. Questa iniziativa mira a colmare le disparità regionali nella ricerca e nell’innovazione, promuovendo la collaborazione e il trasferimento di tecnologia tra ricercatori accademici e il settore delle piccole e medie imprese blu. Sfruttando le diverse competenze all’interno del consorzio del progetto, l’iniziativa intende affrontare le crescenti pressioni antropiche sugli ecosistemi marini e promuovere una comprensione completa dello stato ecologico dell’Adriatico. In definitiva, il progetto aspira a stabilire un quadro solido per la gestione sostenibile delle risorse marine, favorendo l’innovazione e le applicazioni pratiche nel settore marittimo. Il progetto BRIGANTINE offre l’opportunità di migliorare la collaborazione transfrontaliera tra i partner del Mare Adriatico, facilitando la condivisione di dati cruciali sulla salute e sulla distribuzione delle fanerogame marine e delle alghe. Integrando diverse competenze in ingegneria navale, sviluppo software e gestione dei dati, il progetto mira a sviluppare veicoli di superficie autonomi (ASV) efficaci per il monitoraggio marino. È importante sottolineare che il coinvolgimento delle PMI favorirà l’innovazione e l’applicazione pratica di nuove tecnologie, assicurando che le soluzioni sviluppate siano pronte per il mercato. Affrontando le sfide delle crescenti pressioni antropiche, ci si aspetta che il progetto stabilisca una strategia di monitoraggio completa che si estenda alle aree costiere adiacenti. Infine, la partecipazione di ricercatori e dottorandi promuoverà lo scambio di conoscenze, garantendo che i risultati del progetto contribuiscano a una comprensione più profonda degli ecosistemi marini e supportino future iniziative di ricerca. University of Udine, Department of Agricultural, Food and Animal Science Polytechnic University of Marche, Dept. of Life and Environmental Sciences – DI.S.V.A. Ruđer Bošković Institute, Center of Marine Reseach CORILA – Consortium for coordination of research activities concerning the Venice lagoon system Uni of Zagreb, Faculty of Mechanical Engineering-Naval Architecture Sviluppo di unità autonome per migliorare la fusione dei dati nel monitoraggio dell’ambiente marino
BRIGANTINE – 2024-2026
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