Pubblicata il 29-06-2023
Il progetto POSEIDONE è rivolto all’area funzionale del Mare Adriatico settentrionale che si estende da Chioggia alla costa slovena ed ha l’obiettivo generale di promuovere lo sviluppo locale favorendo la tutela della natura e della biodiversità, lo sviluppo di infrastrutture verdi e blu nei siti Natura 2000, la diminuzione della pressione turistica sui parchi naturali e sulle aree ad alta naturalità e di favorire la biodiversità in agricoltura per il miglioramento del paesaggio, la tutela delle specie autoctone e la diffusione della conoscenza. I principali output che il progetto intende conseguire riguardano: Il progetto contribuirà allo sviluppo sostenibile del territorio su scala transfrontaliera e macroregionale, promuovendo la tutela della biodiversità nelle aree naturali e protette. I risultati principali del progetto saranno il miglioramento della biodiversità nell’area litoranea alto Adriatica 12 sono i PARTNER di progetto: VeGAL, il Gruppo di Azione Locale della Venezia Orientale con il ruolo di capofila, Direzione Turismo – Strategia Regionale della Biodiversità e dei Parchi della Regione del Veneto, Consorzio di Bonifica Veneto Orientale, CORILA-Consorzio per il coordinamento delle ricerche inerenti al sistema lagunare di Venezia, Comune di Staranzano, Fondazione WWF Italia, Area marina protetta di Miramare, Centro regionale di sviluppo Capodistria, Istituto pubblico Parco naturale Strunjano − DOPPS, BirdLife Slovenia (Riserva naturale di Val Stagnon), Comune di Ancarano (Parco naturale di Punta Grossa), Centro di ricerche scientifiche Capodistria, Camera forestale e di agricoltura della Slovenia. La durata del progetto è di 36 mesi ed è cofinanziato con i contributi del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale – FESR, per un importo di budget complessivo di Euro 3.500.000,00 da realizzarsi in tre anni. Il BUDGET TOTALE ammonta ad € 4.375.000,00 POSEIDONE – Interreg VI-A Italy-Slovenia 2023-2026
L’Obiettivo di policy che sta alla base del progetto è quello di un’Europa più verde e libera da CO2, che tiene in considerazione la lotta ai cambiamenti climatici anche attraverso la tutela e l’ implementazione della biodiversità e delle infrastrutture verdi e blu.
Le sfide che il progetto si propone di affrontare riguardano la messa in opera di interventi congiunti da parte del partenariato per mitigare i cambiamenti climatici nel settore della gestione delle aree protette e ad alta naturalità; il miglioramento e implementazione della biodiversità e delle
infrastrutture verdi e blu anche al fine della riduzione dell’inquinamento atmosferico e di emissioni di CO2; la stessa tutela della biodiversità favorirà la varietà dei paesaggi, anche agricoli; inoltre verrà favorita una migliore governance in merito alla gestione dei rifiuti sui due lati del confine attraverso campagne di sensibilizzazione e di pulizia.
La cooperazione tra i territori coinvolti nel progetto rappresenta un momento di incontro e confronto su determinate problematiche o tematiche comuni pertanto si favorirà l’innovazione nel metodo di lavoro congiunto per l’accesso a soluzioni comuni che riguardano il rafforzamento delle competenze tecniche istituzionali e il trasferimento di conoscenze con l’obiettivo di individuare e promuovere strategie di gestione delle aree naturali e protette che siano ecosostenibili e innovative.
popolazioni locali (D.2.1.2 & D.2.1.3) (RCO81);
attraverso l’implementazione e la tutela delle infrastrutture verdi e blu, l’implementazione di strumenti per la pianificazione del turismo sostenibile; attività di promozione, conoscenza e valorizzazione dei territori, tutela del paesaggio naturale e agricolo.
L’approccio della cooperazione transfrontaliera tra i partner coinvolti si baserà sulla reciproca collaborazione nell’affrontare le sfide comuni identificate e definire gli obiettivi a lungo termine, partendo dalla capitalizzazione delle precedenti lezioni apprese. L’efficacia dell’approccio
transfrontaliero di questo progetto è legata alla maggiore efficacia e stabilità degli output prodotti dal progetto, all’implementazione delle aree protette e allo scambio di buone pratiche applicate nelle diverse aree coinvolte che arricchisce il percorso conoscitivo ed esperienziale. Media