La laguna di Venezia, un ambiente di transizione tra terra e mare, con peculiarità di carattere naturalistico, urbano, economico uniche al mondo, costituisce un sito di particolare interesse e necessitante di cura per consentirne fruizione e godimento da parte dei residenti, ma anche di tutta la comunità mondiale. La ricchezza e la diversificazione di questo sito è data dalla compresenza del centro di Venezia con il sistema delle isole, dei litorali, dei canali e delle barene, della gronda di terraferma. Paesaggio in continua trasformazione, in cui da mille anni l’intervento dell’uomo interagisce con le modificazioni naturali.
Pubblicata il 21-06-2021
Beni culturali, paesaggistici e naturalistici
La salvaguardia e la promozione dei beni culturali, paesaggistici e naturalistici è un’attività di grande importanza per arricchire il patrimonio di molti paesi e territori, e motore fondamentale per le attività economiche e sociali presenti nei territori di maggior pregio riguardo a questi beni.
Cambiamenti climatici, eventi estremi, calamità geologiche, ma anche spesso – e a volte soprattutto – azioni dell’uomo mettono a rischio preziosi luoghi storici, naturalistici, paesaggistici. Politiche e strategie per salvaguardare tali beni e promuoverli in un’ottica di “turismo e fruizione sostenibili” devono essere supportate da adeguati studi, ricerche e applicazioni operative che consentano sinergie ottimali tra tutti gli attori presenti nel contesto.

CORILA ha affrontato le tematiche del paesaggio lagunare in vari progetti. Nella pianificazione e recupero delle aree prospicienti le bocche di porto, anche in relazione alla costruzione delle opere di difesa dalle acque alte; nella riqualificazione e riprogettazione di alcune aree di terraferma che si affacciano sulla laguna; negli studi per il nuovo Piano morfologico della laguna di Venezia; con la collaborazione al Piano di gestione UNESCO della laguna di Venezia; in molti altri progetti di ricerca dedicati che si sono svolti negli ultimi venti anni.
Conoscenza, applicazioni, politiche, strategie relative al paesaggio della laguna di Venezia potranno trovare applicazione e replicazione in molte altre aree del mondo in cui si ritrovano simili peculiarità artistiche, naturalistiche, socio-economiche.
Il Programma di ricerca Venezia2021 ha, tra gli altri, l’obiettivo di sviluppare un sistema integrato di analisi, valutazione, pianificazione, gestione e monitoraggio dell’area veneziana e del suo patrimonio storico, artistico e culturale, in grado di supportare la città e le attività che in essa operano, attraverso azioni coordinate di adattamento che mirino ad accrescere la sostenibilità e la resilienza nel suo complesso. In particolare, verranno sviluppate procedure di intervento e manutenzione degli elementi architettonici e dei materiali storici, che permetteranno di definire e implementare un monitoraggio periodico di controllo del patrimonio storico, artistico e culturale presente in laguna.
Secondo la Direttiva europea sulla Pianificazione dello Spazio Marittimo (2014/89 / UE), il patrimonio culturale sottomarino può essere visto come uno scopo, un’attività e un uso dello spazio marittimo stesso. La pianificazione dello spazio marittimo viene attuata attraverso l’elaborazione, l’adozione e l’implementazione di uno o più Piani per le proprie acque marine.
I Piani tengono in considerazione gli aspetti economici, sociali e ambientali al fine di sostenere uno sviluppo e una crescita sostenibili nel settore marittimo, applicando un approccio ecosistemico, e di promuovere la coesistenza delle pertinenti attività e dei pertinenti usi. Fra le attività, gli usi e gli interessi che i Piani devono includere c’è il patrimonio culturale in particolare sottomarino. In questo ambito l’obiettivo principale del WP 2 del progetto MSPMED, di cui CORILA è Lead Partned, è supportare la definizione e l’attuazione dei Piani Spaziali Marittimi negli Stati membri coinvolti nel progetto (IT, SL, GR, Malta, Sp, FR), in linea con gli obiettivi perseguiti nel quadro della Direttiva MSP.


All’interno del progetto Interreg Italia-Croazia CASCADE “CoAStal and marine waters integrated monitoring systems for ecosystems proteCtion AnD managemEnt”, CORILA supporterà IUAV nello sviluppo di una serie di azioni concertate e coordinate per migliorare la conoscenza e valutare la qualità e la vulnerabilità degli ecosistemi interni, costieri e marini in Italia e Croazia, con l’obiettivo finale di ripristinare le specie minacciate di estinzione e di sostenerne la gestione integrata.
Il progetto LIFE18 NAT/IT/001020 LIFE FORESTALL, di cui CORILA è Lead Partner, già citato nella sezione “Biologia, biodiversità e servizi ecosistemici”, si occupa anche di riqualificare la fruizione eco-turistica dell’Oasi WWF, del paesaggio lagunare (laguna Sud di Venezia) e delle risorse e beni culturali e naturalistici dell’entroterra circostante (provincie di Venezia, Padova, Treviso), attraverso una rete di collaborazione con gli stakeholders locali e regionali (enti locali, enti e associazioni di categoria, operatori e associazioni del settore eco-turistico). La finalità è individuare possibili azioni e sinergie per un più integrato e sostenibile utilizzo eco-turistico e culturale dell’area, per fruitori di diverse tipologie, interessi e provenienza, cercando di legare in maniera efficace il territorio con la fruizione turistica della città storica di Venezia.
Il progetto FRAMESPORT, coordinato da CORILA e finanziato nell’ambito del Programma Interreg Italia-Croazia, ha l’obiettivo di sostenere e guidare lo sviluppo dei piccoli porti dell’Adriatico attraverso la definizione di un nuovo quadro strategico che tenda da un lato ad una omogeneizzazione delle strutture e dei servizi offerti, dall’altro ad aumentarne l’attrattività e la connettività con il territorio.
Non a caso, infatti, la classificazione delle realtà portuali della L. 84/94 li identifica non tanto quali unità a sé stanti che esauriscono le proprie funzioni all’interno dello spazio fisico che ne delimita i confini, bensì come “snodi logistici” intimamente connessi al contesto territoriale che li circonda. Il progetto mira pertanto a favorire e ottimizzare tale rapporto valorizzando il paesaggio e le ricchezze naturalistiche e culturali attraverso l’implementazione di una mobilità sostenibile e promuovendone la conoscenza nell’ambito del portale web dedicato che il progetto sta sviluppando, ai fini di una fruizione turistica più sostenibile e consapevole.